L’orgia del mio compleanno

 

come fare un'orgiaChe i miei nuovi colleghi fossero dei fuori di testa l’ho capito subito dal loro abbigliamento, dalle battute a doppio senso e dal modo estremamente naturale di scambiarsi confidenze anche molto intime senza curarsi di avere attorno a sé altre persone. L’ambiente risulta essere estremamente produttivo e mai nessuno si tira indietro quando c’è da lavorare per qualche ora in più, di conseguenza i capi non hanno nulla da ridire su questi comportamenti. Anch’io, dopo un iniziale momento di imbarazzo, sono stata inondata da questa vitalità pazzesca. Così non mi ha sorpresa la notizia che avrebbero organizzato la mia festa di compleanno, dicono che è una tradizione.

L’unica raccomandazione che mi è stata fatta è di vestire in modo sexy se non avessi voluto trovarmi in imbarazzo rispetto alle mie colleghe. Ho accettato fingendo di farlo solo per loro ma in realtà il loro modo di abbigliarsi in ufficio mi aveva già portata a pensare ad un cambio di guardaroba.

Così ho approfittato per acquistare un tubino nero cortissimo che lascia la schiena scoperta. Quando Marta, la più scatenata, è venuta a prendermi è salita in appartamento per controllare. Esame superato a metà. Bene il vestito ma male l’intimo e ha tirato fuori dalla borsa un paio di collant sexy con un enorme buco all’altezza del cavallo.

Dovevo indossarlo senza usare altro intimo. Questa volta non ho nemmeno finto di protestare e ho obbedito al caldo consiglio. Una volta in macchina mi hanno addirittura bendata. Niente da fare, tutto deve essere una sorpresa e che non provassi a fare la furba!
Capisco che siamo entrati in un locale piuttosto silenzioso, mi fanno fare due giri su me stessa e poi via la benda. Sono stata travolta dagli auguri, dalla musica e dalle risate, mi hanno fatto sentire la regina. A quel punto però vedo che si sono formate diverse coppie che si muovono come se fossero da sole in una stanza da letto, era arrivato il momento della mia prima orgia.

Baci appassionati, mani che giocano sotto le gonne e nei pantaloni, seni nudi che aumentano. Marta si avvicina, mi fa alzare e sfila via il mio vestito. Resto lì, nuda, con le prime mani che si avvicinano.

Chiudo gli occhi e qualcuno prende la mia mano e mi trascina su di un enorme letto. Baci, carezze e corpi nudi mi travolgono. Arriva un uomo, allarga le mie gambe e con delicatezza inizia a prendermi. Non so chi sia e nemmeno mi interessa. So solo che continuano ad offrire sessi accanto alle mie labbra e che non li lascio andare via, so solo che di tanto in tanto cambia il viso di chi mi penetra, non so quanti siano.

Mentre sono intenta ad assaporare un altro uomo sento il basso ventre dilatarsi enormemente, sembra che mi stiano spaccando. Giro la testa ed è Marta che ha preso il posto degli uomini e con un enorme dildo sta rovistando sempre più in fondo. Non ho mai visto un fallo così grande e dovrei tirarmi indietro e invece piego le gambe per agevolare i movimenti.
Marta e il suo fallo lasciano il posto a Flavio, suo marito, che prende le mie gambe sulle sue spalle e dice a me e a tutti che vuole arrivarmi dentro.
Dà un bacio a sua moglie, mi fissa ed entra in me, uscendone solo quando è stato sicuro di avere depositato in me tutto, fino all’ultima goccia, e questa è stata solo la prima orgia che ha sconvolto per sempre la mia vita sessuale.

 

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