I Trans, chi sono?

 

Benché permangano alcuni stupidi pregiudizi legati all’identità sessuale, la transessualità è ormai stata accettata da buona parte delle persone come una condizione presente all’interno della società. Sebbene tale sensazione psicologica trovi forti reticenze in determinati ambienti, in particolar modo quelli più conservatori, essa è molto interessante, perché permette di comprendere il rapporto che si instaura tra la condizione psico-fisico di un individuo e il proprio corpo. Per un elenco esaustivo di trans, clicca qui.

Generalmente, si definiscono transessuali (o trans) tutti coloro che effettuano un transito, per l’appunto, un passaggio, verso l’altro sesso. Nell’immaginario collettivo i trans vengono solitamente identificati con gli uomini che intendono effettuare un passaggio verso il sesso femminile, ma si può parlare di transessuali anche per le donne che intendono divenire uomini. Per questo motivo, negli studi di genere si identifica con la sigla MtF (Male to Female) gli individui del primo caso e con FtM (Female to Male) quelli del secondo.

Gli elementi più utilizzati per effettuare il passaggio verso l’altro sesso sono la chirurgia plastica e la somministrazione di ormoni. Le trans MtF assumeranno estrogeni e antiandrogeni, mentre i trans FtM il testosterone. La chirurgia va ad agire direttamente sul corpo dell’individuo, andando a modificare indelebilmente i caratteri sessuali del trans. Detto che l’intervento chirurgico per il cambiamento del sesso e la terapia ormonale hanno un successo molto alto e consegnano al transessuale il sesso desiderato, possono comunque permanere degli indicatori legati all’iniziale condizione dell’individuo. Le trans MtF, ad esempio, potrebbero conservare la crescita di peli sul corpo e uno sviluppo fisico legato alla fisiologia maschile, i trans FtM, invece, mantenere caratteristiche femminile legate soprattutto alla voce e ai capelli.

I trans sviluppano una sensazione di malessere nel proprio corpo, fino ad odiarlo. La transessualità è una condizione psico-fisica che porta ad avere la sensazione di “abitare” un corpo sbagliato, non idoneo al genere a cui un individuo sente di appartenere. La tecnica e la scienza hanno, dunque, conferito ai trans la possibilità di avere un corpo adatto al proprio genere, che, si badi bene, non è propriamente né quello maschile né quello femminile, ma quello transessuale.

L’immagine che i trans vogliono offrire al mondo esterno è la perfezione, motivo per cui, chi se lo può permettere, si rivolge ai migliori esperti di chirurgia plastica. Molti trans MtF vogliono un seno alto e sodo, possibilmente molto abbondante, zigomi alti e natiche ben fatte. In sostanza, si sviluppa un desiderio di bellezza e desiderabilità che, in virtù anche di una maggiore statura, porta i trans MtF ad essere preferiti anche rispetto alle donne. Il discorso potrebbe essere fatto anche in senso opposto, per i FtM, a cui bisogna aggiungere l’intervento di mastectomia, ossia l’asportazione chirurgica delle mammelle. In questo caso, i FtM ricercano i caratteri di desiderabilità standard per gli uomini, come una muscolatura possente e ben sviluppata. Non deve, perciò, stupire se tanti FtM passano lunghe ore in palestra allo scopo di scolpire e tonificare il loro fisico, per essere più facilmente attratti dalle donne.

Molti uomini che vanno contro i trans MtF amano essere dominati da individui con corpo femminile, che, però, continua a conservare caratteristiche maschili. Un seno prosperoso, lunghe gambe, natiche sode, ma su un corpo che mantiene la struttura maschile. Una voglia di trasgressione che è anche volontà di scoprire una terra di mezzo, una condizione peculiare che affascina e, nel contempo, respinge. L’eccitazione diventa, così, massima, sotto la spinta di una forte componente psicologica, necessaria per conoscere e apprezzare le sensazioni legate alla transessualità.

 

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *